Giovedì, Marzo 28, 2024
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Associazione Andrea Pescia

Notizie

Carissimi amici, siamo lieti di informarvi che il sito dell’Associazione Andrea Pescia si è arricchito di una nuova sottosezione “Foto” che troverete nella barra del menù principale spostandosi nella sezione “Musica e video”. Qui potrete trovare le migliori fotografie della nostra escolina, conoscere i bimbi che ospita, verificare i loro progressi ... e tanto altro.

Un caro saluto

Giorgio


Le inchieste di Avvenire di Mercoledì 30 gennaio 2013

Calo delle donazioni e taglio dei fondi: la crisi morde

Lo sfogo di un lettore che denuncia: ”Dal 5x1000 arrivano sempre meno contributi”

L’introduzione dell’IMU anche per gli enti non commerciali ha avuto pesanti ripercussioni

È appena cominciata la rilevazione dei dati sulle donazioni per l'anno appena trascorso: ma i numeri relativi ai primi sei mesi 2012 non fanno ben sperare. "Tutto il terzo settore è stato duramente colpito dalla situazione economica attuale". La crisi ha significato meno elargizioni e non a parole ma nei fatti «la non-politica ha ridotto il 5xmille a un misero 3xmille»: Bruno Pescia racconta le difficoltà della piccola O.N.L.U.S. No-profit fondata in memoria del figlio Andrea che garantisce istruzione, pasti caldi e cure amorevoli a 150 bambini di una favela di Fortaleza, in Brasile. "I fondi del 5xmille sono passati da 12.500 a 10.000 euro. Ma lo sapevamo, l'aria che tirava era brutta da tempo, purtroppo!". L'"Associazione Andrea Pescia" come tantissime realtà simili, sa che è necessario ingegnarsi sempre, e di questi tempi ance di più. Ieri, a Padova, il signor Bruno e la rete di volontari ha saputo tessere ci hanno presentato il frutto di due anni di fatica, un film - realizzato a costo zero «o quasi», ci tiene a precisare Pescia – che racconta la vicenda di Andrea, ucciso in Brasile nel 2006 (vedere l’articolo ” Avvenire - Qui Veneto” nel sito www.urlanelsilenzio.it)- La crisi deprime anche la generosità e chi sperava che il 2012 sarebbe stato l'anno della risalita sarà quasi certamente deluso. Paradossalmente, a entrare in crisi sono sempre più spesso quei servizi a carattere sociale o socio-sanitario che si occupano di persone in difficoltà a causa della crisi e che assumono un ruolo decisivo proprio nel contrasto di quel disagio. Il cortocircuito e dietro l'angolo: perché se è vero che molte strutture sono in sofferenza e non è escluso che si risolvano a chiudere i battenti a causa dei tagli o delle mancate erogazioni da parte delle amministrazioni pubbliche è anche vero che fino a oggi sono state quelle stesse Amministrazioni Pubbliche ad appoggiarsi al non profit, in una logica di sussidiarietà e competenza.

L'indagine sull'andamento delle raccolte fondi nell'anno passato è in corso, realizzata come sempre dall'Osservatorio di sostegno al Non Profit sociale dell'Istituto Italiano della Donazione: le O.n.p. che volessero dare il loro contributo alla ricerca possono compilare il questionario (entro il 17 febbraio) all'indirizzo www.istitutoitalianodonazione.it .

I primi dati sul 2012 confermano che il periodo nero cominciato nel 2011 non è ancora superato: tra gennaio e giugno dello scorso anno le cose sono andate molto peggio di quanto le organizzazioni immaginassero. Se il 39% confidava in un miglioramento, solo poco più di un terzo - il 14% - ha visto confermate le aspettative, raccogliendo più donazioni dai privati. Vedeva un futuro nero il 24% delle associazioni e invece è stato il 39% a dover fare i conti con una realtà meno rosea del previsto e con una generosità ridotta ai minimi termini. La carità degli italiani, indicata dalla metà del campione preso in esame dall'ud come la fonte più consistente delle entrate, perde 11 punti percentuali. Lo stesso succede con le aziende che di punti percentuali ne perdono 16.

Le Onlus sono già ben oltre l'orlo della crisi. Colpa della considerevole contrazione delle offerte sborsate da privati, sia persone fisiche sia aziende, che si somma ai tempi lunghi dello Stato nel pagamento dei già risicati fondi del 5Xmille, ai tagli alle politiche sociali. Infine ma non ultimo ha avuto ricadute pesantissime sul settore la recente imposta dell'IMU applicata anche agli enti non commerciali.

Davvero la depressione delle offerte originata dalla crisi può venir trasformata in un'opportunità di crescita e di cambiamento?

«Tutto è molto più difficile e la strada è in salita. Ma grazie a parecchio entusiasmo e ad altrettanto sudore abbiamo coperto le spese per tutto il 2013 e i nostri bimbi per ora stanno tranquilli. Piangersi addosso - conclude Bruno Pescia - non serve a nulla, occorre tirarsi su le maniche e darsi da fare con idee innovative. Senza contare sulle istituzioni, più abili a togliere che a concedere».

 

DI Nicoletta Martinelli


Con l'occasione vi preghiamo di rinnovare la quota sociale annuale di 25 Euro e di sostenere l'iniziativa 125x100 fondamentali per continuare la nostra avventura. Nel "menù principale" trovate tutte le indicazioni utili in "COME AIUTARCI". In "DICONO DI NOI" su "LETTERE" potete leggere gli auguri di Natale di Auremir e di Bruno.

Una bella e buona notizia fa sempre piacere in questo momento economicamente difficile: Apprenderete allora con gioia, leggendo le lettere, che con il "Nuovo Doposcuola" nel 2013 potremo  accogliere oltre 140 Bimbi, tra i 3 ed i 7 anni. Un altro bellissimo  miracolo dal Cielo, che è sempre con noi.

Un abbraccio a tutti voi che ci sostenete e permettete queste cose meravigliose, con Andrea e adesso Piero che ci sono vicini da lassù ...e un sereno 2013!


Il Gazzettino di Lunedì 26 novembre 2012

Delitto Pescia, il film arriva al cinema

Andrea Pescia, 31 anni, viene ucciso nel 2006 in Brasile durante una rapina. Una tragedia per il padre Bruno e la mamma Daniela che abitano all'Arcella. Ma è anche l'inizio di una storia assurda: per riportare la salma in Italia i genitori decidono di cremare il corpo del giovane, ma l'urna finisce nell'aeroporto sba­gliato; l'assassino viene individuato, ma per arrivare al suo arresto sarà lo stesso Pescia a seguire le indagini in Brasile e a mettere una taglia. Quella storia adesso è diventata un film.

La prima il 29 gennaio a Limena. Prenotati i 550 posti del Cinecity

IL DELITTO: Bruno Pescia in una scena del film. Il figlio, Andrea, è stato assassinato in Brasile nel 2006 durante una rapina: aveva 31 anni. Pescia ha fondato un'associazio­ne e scritto un libro sul suo dramma

LA STORIA: "Urla nel silenzio" di Giorgio Gorgi sul giovane ucciso in Brasile nel 2006

Fa già il tutto esaurito il film su Andrea Pescia

La prima il 29 gennaio a Limena. Prenotati i 550 posti del Cinecity

«Un successo imprevisto consi­derato che non abbiamo fatto pubblicità ma solo passa parola e realizzato un sito internet». Esordisce così Bruno Pescia annunciando il tutto esaurito per la proiezione del film, che ripercorre la vicenda del figlio Andrea di 31 anni assassinato a Fortaleza, in Brasile, nel 2006 da un rapinatore di 19 anni. "Urla nel silenzio” del regista Giorgio Gorgi è una produzione indipendente fortemente voluta da Pescia e tratta dal suo libro edito nel 2008 del titolo “Urla nel silenzio - Il caso Pe­scia". . Bruno Pescia sottolinea che il film è costato meno di 10.000 euro perché tutti hanno prestato gratuitamente il loro lavoro. . L'associazio­ne intitolata al nome del figlio è stata creata dalla famiglia dopo il tragico assassinio del figlio ed ha un proprio sito www.associazioneandreapescia.org, dove vengono illustrate le attività svolte. Anche i proventi del libro circa 25 mila euro sono stati totalmente versati per i bimbi brasiliani. Due brevi trai­ler della pellicola si possono visionare sul sito www.urlanel­silenzio.it. Andrea Pescia era stato freddato da un ragazzo di 19 anni, responsabile di altri due omicidi, il 10 febbraio del 2006. Il giovane figlio di Bruno imprenditore residente nel quartiere Arcella, si trovava in Brasile da una decina di anni. Lì si era sposato con Samia ed era nato il piccolo Andrè jr. Quel giorno il trentunenne sta­va uscendo da un internet point dove si era recato perchè aveva subito un furto ed era stato rubato anche il suo pc. I genito­ri erano partiti subito alla volta del Brasile dove al dramma che stavano vivendo per la perdita di un figlio, si aggiunse quella di complicate vicissitudini buro­cratiche e di un assassino che seppur identificato rimaneva in libertà. Anche l'ambasciata ita­liana si era rivelata impotente in grado solo di dare sostegno morale, come avevano denun­ciato all'epoca i coniugi. Da quella tragedia è scaturita la nascita dell'associazione per­ché Andrea non sia mai dimenti­cato.

Luisa Morbiato

IL PADRE BRUNO «Un successo inatteso»

ASSOCIAZIONE In nome del ragazzo assassinato


Cari amici, vi segnalo una nuova iniziativa dell’Associazione “Andrea Pescia”, in collaborazione con una pittrice che è entrata a far parte recentemente della nostra Associazione ...un'occasione in più per farci conoscere, un’occasione per ammirare le opere di questa artista. Sarà inaugurata giovedì 20 dicembre la mostra di pittura “IN SINERGIA” con l’esposizione di opere di Rossana Melai, pittrice padovana che si sta imponendo nel panorama italiano grazie ai suoi quadri ricchi di colore ed espressività. L’appuntamento è alle 18.00 a Padova, in Sala Nassiryia, sotto il volto dell'Orologio in Piazza Capitaniato. La mostra resterà aperta fino a domenica 23 dicembre (orario mattino 10.30 -12.30, pomeriggio 16.00 – 20.00) Partecipate all'inaugurazione! Visitate la mostra!


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